Se il viaggio è per definizione spostamento fisico, l’esplorazione di luoghi virtuali abilitata dal metaverso è invece possibile restando appollaiati sul divano di casa. Due mondi a prima vista inconciliabili. Eppure l’ipotesi di un loro connubio non è solo ventilata dagli addetti ai lavori, ma sembra addirittura profilarsi in un orizzonte non troppo lontano.
Il metaverso come tecnologia integrante dell’esperienza di viaggio: è questo lo scenario che renderebbe possibile la simbiosi tra un universo dal potenziale ancora inespresso e un’industria tra le più floride su scala mondiale, da sempre catalizzatrice delle esperienze più disparate.
Su quali fronti l’industria dei viaggi e dei servizi turistici potrebbe trarre vantaggio dal Metaverso?
- Maggiori fonti di ispirazione di viaggio – Un vantaggio intuitivo verrebbe dal fornire ai potenziali viaggiatori un assaggio di ciò che potranno vivere in prima persona una volta giunti a destinazione. Ispezionare la propria camera d’albergo, esplorarne gli ambienti e, perché no, proporre un check-in totalmente virtuale: è ciò che diverrebbe possibile da un’integrazione del metaverso all’offerta turistico-ricettiva.
- Esperienza di prenotazione semplificata – L’esperienza di prenotazione potrebbe divenire persino più piacevole e coinvolgente rendendo possibile negoziare il prezzo, porre domande o prenotare attrazioni ed esperienze interagendo con un agente reale o virtuale.
- Aumento del volume delle prenotazioni – Certamente anche la ricostruzione 3D più dettagliata di uno spazio non potrà mai duplicare appieno l’esperienza reale ricercata dai più accaniti esploratori. Tuttavia, il viaggio nel metaverso potrebbe stuzzicare l’appetito di un utente per qualcosa di reale. Un esempio conferma tale possibilità: le escursioni in VR di Manhattan di Thomas Cook, che offrivano ai visitatori dei loro negozi un assaggio virtuale di cinque minuti della città, hanno segnato per la società un aumento del 190% delle relative prenotazioni.
E ancora, si pensi al metaverso come canale di viaggio per quanti sono impossibilitati a spostarsi o all’opportunità di organizzare fiere ed esposizioni totalmente immersive per commercializzare i propri servizi in una chiave decisamente più entusiasmante. Sono questi solo alcuni dei possibili scenari che lasciano fiutare intriganti opportunità da un binomio ancora tutto da esplorare!
Travel, metaverso e loro possibili scenari saranno al centro degli interventi e dei temi protagonisti del BTO 2022, in programma il 29 e 30 Novembre presso la Stazione Leopolda (Firenze). È online la programmazione della due due giorni italiana dedicata al networking e alla contaminazione di visioni e idee tra gli attori di una filiera complessa come quella del turismo digitale. Obiettivo? Esplorare le tendenze e, mai come quest’anno, l’interazione tra il Metaverso e la realtà per immaginare insieme come ne sarà rivoluzionata la quotidianità di ognuno di noi e la direzione che si prospetta per il futuro del settore.
Scoprite di più sull’evento qui (https://www.bto.travel/programma/)