Design, arte e ospitalità

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Attualmente si presta molta attenzione all’innovazione ed al design nel settore alberghiero, anche perché in questi tempi di crisi ed economicamente difficili, i proprietari degli hotel sono disposti a correre rischi ed a spingersi oltre per far primeggiare il proprio brand in un mercato decisamente affollato.

Designer, Architetti, Progettisti ed addetti ai lavori sono attivi e attenti a ridisegnare e stravolgere numerosi hotel in tutto il mondo, dando vita a nuove nicchie di mercato.

Gli Art-Hotel ad esempio, stanno allargando i confini del sistema alberghiero creando una combinazione omogenea tra arte e ospitalità.

L’eco-Lodge Movement, invece, tenta di unire sostenibilità, impresa sociale e progettazione sostenibile per creare richiami ecologici ed ambientali per il turismo.

Un esempio ce lo da Michael Bonner, che ha aggiornato il concetto di ospitalità, trasformando un vecchio magazzino in un fac-simile campeggio dall’aspetto vintage, all’interno del quale sono state installate 15 roulotte, tematicamente allestite secondo diversi e precisi canoni: dal kitch, al freak, alla versione inglese con bandiera svolazzante sul tetto.

 

Il MirrorCube in Svezia, invece, è un hotel unico nel suo genere, in quanto progettato in modo che si possa confondere con il paesaggio circostante, grazie al gioco di specchi in facciata applicati su di una struttura metallica, sospesa tra gli alberi. All’interno vi è un appartamento per due dal quale si ha una visione a 360° della natura che lo circonda, con letto matrimoniale, bagno e soggiorno.

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